trans
Nella villa dei miei amici

21.12.2020 |
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"Ci baciammo e ci baciammo ancora per molto tempo, ricordo la sua lingua sul mio collo e allo stesso tempo le sue mani tra le mie gambe, finchè all'improvviso..."
Ci eravamo conosciuti su annunci69, dolci affettuosi, una coppia fuori dalle righe, che ha fatto credo del sesso un momento bello della vita, senza imbarazzo e senza nessun tabù, ed ho ammirato per non dire invidiato questa loro forza, dettata dall'unione di quell'uomo e quella donna. Dopo pochi messaggi di qualche tempo mi hanno invitata a trascorrere una mattinata presso la loro villa, dove avrebbero dato una piccola festa insieme ad altre coppie e qualche singolo.... che c'è di male mi dissi, al massimo mi metto in un angolino e guardo. Di buon mattino, preparai tutte le mie cose e mi recai presso la location, mi accolsero come se ci fossimo conosciuti da sempre, era presto e io dovevo prepararmi, fu lei, che con i suoi occhi dolci e maliziosi mi accompagnò al piano di sopra, è tutto tuo mi disse, aprendo la porta di un lussuosissimo bagno su due piani con una vasca idromassaggio a conchiglia che sembrava una piscina. Cominciai a prepararmi, olio sul corpo, smalto alle unghie trucco e parrucco e via con un vestitino mozzafiato che metteva in evidenza le mie lunghe gambe lucenti. Intanto iniziai a sentire delle voci, cominciava ad arrivare qualche ospite.... che imbarazzo, certo non potevo rimanere chiusa in bagno tutto il tempo, e preso coraggio uscii dal bagno per recarmi al piano di sotto. Scesi le scale fatte di legno con una ringhiera che lasciava ben vedere le mie gambe, che con passo felino si avvicendavano a scendere i gradini, il pizzo delle autoreggenti si intravedeva sotto quel vestito bianco ed attillato, che metteva in risalto i lunghi capelli neri che mi arrivavano quasi al sedere....... questa scena me l'ha raccontata Valerio dopo quando ci siamo conosciuti, è cosi che mi ha vista con i suoi occhi pieni di stupore, io personalmente notai solo il gonfiore sotto ai pantaloni quando mi presentai a lui. Arrivarono altre persone ma oramai il ghiaccio era sciolto, ed anche io cominciai a socializzare dimenticando qualsiasi imbarazzo e comportandomi come se li avessi conosciuti tutti da prima. Giacomo stappò una bottiglia di prosecco per brindare a tutti noi, e con tutte le bollicine vaganti cominciammo a salire tutti al piano di sopra. Vi erano due camere da letto con letti matrimoniali, io rimasi sull'uscio ad osservare le coppie e i singoli che iniziarono a spogliarsi e ad avvinghiarsi sui letti.... sentì una mano accarezzarmi e poi prendermi per mano, mi lasciai a lui, era Giacomo, il padrone di casa, che mi vide in imbarazzo e mi accompagnò in un'altra stanza dove c'era un lettino singolo, il soffitto spiovente di una mansarda, rivestito in legno, sul comodino una abat-jour che illuminava fiocamente la stanza di rosso..... chiuse la porta e cominciò a baciarmi, un bacio passionale e dolce allo stesso tempo, ci sdraiammo piano piano sul letto e cominciammo a fare l'amore.... dopo qualche minuto sentimmo la porta aprirsi, era Valerio, che senza alcun imbarazzo, già nudo come era entrato si fiondò tra di noi fu cosi che mi presero in due, mentre uno mi penetrava a pecorina io gustavo oralmente il possente fallo dell'altro, fino a farli arrivare entrambi...... ci sdraiammo tutti e tre sul letto, con il fiatone che l'amplesso ci aveva causato, e fu li che Giacomo accostandosi a me si accorse del mio desiderio che pulsava ancora tra le mie gambe. Non disse niente, si alzò e chiese a Valerio di seguirlo, aveva qualcosa da propormi ma non immaginavo che fosse tornato pochi secondi dopo con Daniela, la padrona di casa, che dopo aver ascoltato le parole di Giacomo dette all'orecchio, chiuse la porta a chiave, si infilò sotto il lenzuolo che io stavo usando per ripararmi dal freddo che era subentrato dopo tanto moto, e comincio a baciarmi come se non avesse aspettato altro dalla mattina...... ci baciammo e ci baciammo ancora per molto tempo, ricordo la sua lingua sul mio collo e allo stesso tempo le sue mani tra le mie gambe, finchè all'improvviso si alzò, e giusto il tempo di infilarmi il preservativo, si sedette su di me lasciandosi penetrare in un solo colpo.... poi cominciò la sua danza, su e giù su e giù senza fermarsi, e più gemevo io più gemeva lei, più i nostri sguardi si incrociavano più le nostre mani si stringevano. Comincio a squirtare, non capisco come, non avevo mai visto una cosa simile, ma mi trovai inondata dai suoi ormoni che schizzavano fino alla mia faccia, fino al punto di arrivare insieme all'orgasmo..... wow che esperienza, avevo accumulato voglia e piacere per tutta la mattina ed ero esplosa insieme a Daniela nel massimo del piacere. Ci sorridemmo ci abbracciammo e cominciammo a ricomporci, ci sentivamo imbarazzate nell'aver lasciato tutti soli nelle atre stanze. Uscimmo dalla porta per prenderci l'applauso di tutti gli ospiti che ci raccontarono di quanto sonore eravamo state, e di quanto avrebbero pagato per aver potuto vedere oltre quella porta quello che stava accadendo. Ci mettemmo a ridere arrossendo come due liceali, e scendemmo giù a preparare il pranzo per tutti..... che bella giornata, la ricordo con tanto amore come tutti i racconti che ho scritto e ai quali sto lavorando, perchè le cose belle accadute e le persone belle incontrate, restino indelebili nella mente di tutti. Gilda
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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